Da un lato una Halley Matelica che è schizzata in testa alla classifica della Serie B Interregionale, dopo il successo sulla B-Chem Civitanova. Dall’altro, il percorso che prosegue con i ragazzi del settore giovanile, ossatura della squadra di Divisione Regionale 1 e protagonisti in Under 19. E’ un impegno ad ampio raggio quello di quest’anno per Giorgio Palantrani, promosso quest’anno al ruolo di vice di coach Antonio Trullo in prima squadra, oltre ad esserlo di Fabio Frattali in Under 19 Gold, e capo allenatore della Halley-2 in DR1.
Ovviamente l’impegno in B2 è quello che assorbe il grosso del tempo per il tecnico abruzzese. «Con Civitanova è stata una partita dura, ma lo sapevamo perché l’abbiamo vista bene nelle prime 10 partite ed è venuta fuori esattamente la gara che ci aspettavamo – spiega Palantrani – il primo quarto l’abbiamo fatto davvero alla grande, giocando il nostro basket in velocità, trovando contropiedi e canestri facili. Poi sono venute fuori le qualità di Civitanova: intensità, fisicità, difesa, grande pressione sulla palla. Lì siamo andati un po’ in difficoltà e fuori dai giochi troppo spesso. La differenza l’ha fatto la maggiore qualità tecnica che abbiamo rispetto a loro e che è venuta fuori soprattutto nei momenti importanti».
Nove vittorie in 10 partite, davvero difficile chiedere di più a questa Halley. «Fare di più voleva dire vincerle tutte – scherza il vice coach biancorosso – ovviamente siamo molto soddisfatti di questo inizio di campionato. Eravamo un po’ un’incognita all’inizio, con tante novità e tanti giovani, una conformazione totalmente diversa rispetto agli ultimi anni. C’era curiosità di vederci all’opera e che ci fosse qualche perplessità all’inizio poteva starci. Però devo dire che si è visto dall’inizio che la squadra c’era, che è unita e si allena bene, oltre ad avere gerarchie ben definite. È andato davvero tutto bene fino ad ora».
Anche la Halley-2 si sta ben comportando nel campionato di DR1, forte di cinque vittorie e cinque sconfitte ma nel pieno di una striscia aperta di tre successi in fila alla vigilia del match di stasera (palla a due ore 21) sul campo della Climacalor San Severino. «E’ un campionato sul quale la società punta tanto visto che la squadra è composta quasi esclusivamente da ragazzi che vengono dal settore giovanile, con l’aggiunta di alcuni giocatori che completano il roster – dice Palantrani – ci alleniamo quasi tutti i giorni e la squadra è sicuramente cresciuta parecchio perché i ragazzi hanno un anno in più di esperienza. I frutti si iniziano a vedere e ora siamo in un momento positivo, poi è chiaro che ci siano le difficoltà legate al fatto che ci sono avversari che hanno molta più esperienza di noi. Ma è proprio questo che fa crescere i ragazzi».
Poi c’è l’Under 19 Gold, che si è tolta la bella soddisfazione di guadagnarsi l’accesso alle semifinali del playoff che qualifica alla Fase interregionale del campionato. «Il gruppo di lavoro è sostanzialmente lo stesso della DR1 e anche qui si vedono i miglioramenti – evidenzia Palantrani – l’anno scorso abbiamo avuto delle difficoltà, quest’anno sono saliti alcuni ragazzi dalla vecchia Under 17 e si è creato un gruppo davvero super, che si allena bene e si cerca tanto in campo. E il risultato è questo approdo tra le prime quattro e lunedì ci giochiamo la Fase interregionale con il Delfino Pesaro».
Prima di lunedì, però, c’è uno scoglio decisamente importante nella serata di sabato: la trasferta della prima squadra sul campo della Sì con te Porto Recanati, una delle big del girone. «E’ l’ultima partita di un trittico terribile – afferma Palantrani – Porto Recanati era considerata a inizio stagione una delle favorite e personalmente la ritengo ancora tale nonostante qualche incidente di percorso fisiologico. Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra esperta, fisica, con giocatori di talento. Una partita anche dal punto di vista tattico particolare, un campo caldo e un po’ più piccolo degli altri, insomma ci sono tante insidie ma ci stiamo preparando al meglio».
Lo scorso anno ad un certo punto della stagione al coach abruzzese, che ha un lungo passato da giocatore di buonissimo livello, era tornato ad allacciare le scarpette per dare una mano alla Halley-2 in DR1. «Quest’anno direi che non si ripeterà. Ho provato a giocare un torneo ma le condizioni fisiche non me lo permettono, anche se la voglia ci sarebbe».


