Dopo una domenica sul divano a sbirciare gli altri, ora si fa sul serio in casa Halley Matelica. I biancorossi si sono subito “tolti il dente” del turno di riposo (il girone D quest’anno è a 15 squadre) e così, mentre le altre squadre hanno già esordito nel weekend passato, loro lo faranno domenica alle 18 a Castelraimondo contro la Sicoma Valdiceppo.
Come noto, non ci sarà capitan Simone Mentonelli, che ha ancora qualche mese davanti prima di tornare a disposizione di coach Trullo. «Il recupero procede bene, a rilento come normale in queste situazioni, ma il ginocchio risponde bene – dice la guardia vigorina – ho ricominciato a correre, pian piano spero di rientrare a pieno regime».
Naturalmente Mentonelli ha potuto fare solo da spettatore al precampionato biancorosso, ma ha un’idea ben precisa sulla squadra versione 2025/2026. «Ho visto la squadra migliorare amichevole dopo amichevole, pian piano il gruppo è sempre più unito, ci si conosce meglio e in campo si vede, quello è solo questione di tempo – spiega Mentonelli – a livello di concetti di gioco, questa squadra è molto diversa se non addirittura opposta a quella dello scorso anno. Ma credo che potremo comunque dire la nostra anche in questa stagione».
Un campionato in parte nel segno della continuità e in parte con diverse novità, sia nelle avversarie che nella formula, quello che si prepara a vivere la Vigor. «Vedo un girone molto equilibrato – continua il capitano della Halley – le squadre sono tante e tra queste ce ne sono molte di valide. Non è facile dare un giudizio prima dell’inizio in questo scenario, ma credo ce ne siano di squadre ben attrezzate: penso a Bisceglie, Forlimpopoli, Jesi, Recanati ma anche noi e diverse altre. Ogni domenica sarà una battaglia dura e non è solo un modo di dire».
E se parliamo di battaglie dure, la Sicoma Valdiceppo, avversaria di domenica, ha sempre incarnato a pieno questo spirito. «Con loro è sempre una battaglia, soprattutto sotto l’aspetto fisico – conferma il giocatore biancorosso – il loro nucleo è grossomodo sempre quello, con i vari Rath, Meschini, Provvidenza e Speziali, per cui penso l’impianto di gioco sia simile. Mi aspetto una partita sporca, che si giocherà punto a punto e nella quale i dettagli faranno la differenza. Spero che avremo come sempre i nostri tifosi a darci la spinta, sono stati sempre numerosi in questi anni, magari ne troveremo anche qualcuno in più. Li aspettiamo ora a Castelraimondo e poi, speriamo presto, a Matelica».