Un quarto periodo in cui si spegne completamente la luce condanna la Halley Matelica al primo ko nel Play-In Gold. E non possono bastare le assenze di Mentonelli ed Eliantonio a spiegarlo: grande merito alla Stella EBK Roma, che, pur priva del suo top scorer Diomede, è stata brava a soffrire e rincorrere praticamente per tre quarti e mezzo prima di mettere la freccia e portare a casa partita e 2 punti.

Coach Trullo lancia per la prima volta Musci in quintetto per avere più sostanza nella lotta sotto le plance contro una squadra fisica come la Stella EBK, ma è con il tiro da fuori che la Vigor si mette in ritmo, scattando subito sul 9-4 con altrettanti canestri dall’arco. Pian piano però gli ospiti entrano in partita e nel primo quarto la partita scorre via sostanzialmente sui binari dell’equilibrio. Coach Trullo deve fronteggiare i 2 falli prematuri di Dieng e Zanzottera, ma trova in Rolli e Morgillo risorse preziose dalla panchina, mentre quando si siedono i veterani Fanti e Nikolic gli ospiti soffrono. Coach Finelli prova a confondere le acque con qualche accenno di zona, ma la Vigor allunga, tocca anche il +10 (38-28 al 18’ con canestro dalla media di Musci) e all’intervallo lungo il tabellone luminoso recita un confortante 38-30.

Il canovaccio non sembra cambiare nella ripresa, con la Vigor che prova più volte ad allungare e i laziali a rintuzzare ogni volta. I biancorossi sembrano sul punto di scappare a inizio quarto periodo, quando un canestro di Arnaldo porta la Halley al massimo vantaggio sul +12 (58-46 con 8’). Da lì in avanti, però, si fa buio pesto per i biancorossi. La difesa stellina chiude ogni varco, la Vigor spara a salve dall’arco e spreca troppo da sotto e così Fanti e Nikolic suonano la carica per il parziale di 0-13 che porta al sorpasso (58-59 a 3’ dalla sirena). I guizzi di Dieng e Zanzottera tengono la Halley in scia all’imbocco dell’ultimo minuto, ma a stroncare le ultime speranza vigorine sono due bombe del classe 2006 da Tolentino Forconi (19 punti alla fine), che zittisce Castelraimondo e regala una vittoria d’oro ai suoi.

La Halley abbandona così il primo posto, che ora è appannaggio della Italservice Pesaro in solitaria, e si lecca le ferite in vista della trasferta di domenica sul campo della Esperia Cagliari.

Così coach Trullo a fine partita: «Nel quarto periodo ci siamo completamente disuniti. Loro hanno alzato ulteriormente la fisicità ma sapevamo che l’avrebbero fatto e non abbiamo reagito da squadra. Una partita che stavamo controllando, non una bella partita ma me l’aspettavo a pochi giorni dalla trasferta de L’Aquila, ma il quarto quarto è stato forse il peggiore della stagione, mi ha ricordato la prestazione di Teramo. Da due mesi avevamo fatto notevoli passi in avanti, giocando sempre da squadra: questi ultimi 10 minuti non lo abbiamo fatto ed ecco il risultato, perché in un campionato così equilibrato se giochi così male perdi. Le assenze? Non voglio parlarne, anche perché conviviamo con queste situazioni da inizio anno. Il punto è che dobbiamo giocare meglio, soprattutto in questa fase. È chiaro che siamo un po’ in difficoltà con le rotazioni, ma non ne voglio parlare: mi interessa solo un atteggiamento che non mi è piaciuto. Un brutto passo indietro che non mi aspettavo: era una partita che potevamo vincere, soffrendo ma che avremmo dovuto portare a casa. Dopo quella brutta partita a Teramo reagimmo con un paio di grandi prestazioni: se siamo la squadra che siamo stati finora dobbiamo reagire subito. Avremo poco tempo per preparare la trasferta di Cagliari, ma dobbiamo andare subito a riprenderci 2 punti importanti in Sardegna».

 

HALLEY MATELICA-STELLA EBK ROMA 62-69

MATELICA: Arnaldo 5, Rolli 6, Panzini 3, Pali ne, Mazzolini ne, Dieng 12, Morgillo 10, Zanzottera 10, Riccio 7, Gaeta ne, Musci 9, Eliantonio ne. All.: Trullo.

ROMA: Forconi 19, Dudik ne, Agbara 2, Quarone 6, Fanti 11, Nikolic 14, Curbelo, Ntsourou 1, Doumbia 4, Lumena 2, Pillastrini 10. All.: Finelli.

ARBITRI: Coda, Pastore.

PARZIALI: 19-19, 19-11, 16-16, 8-23.

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