Un due su due per iniziare e ora sotto con la capolista. La Halley Matelica affila le armi in vista del big match di domenica contro la Carver Roma e si gode la terza vittoria consecutiva, anche se contro la Amatori Pescara non è stato per nulla semplice, come conferma Andrea Arnaldo.

«Sicuramente è stata una gara tosta, loro sono rimasti sempre in partita – ribadisce la guardia biancorossa – noi siamo stati bravi a seguire alla lettera il piano partita, sapevamo che non era facile contenere le loro folate. Alla fine è andata bene perché ci abbiamo messo fisicità e intensità ma non era facile, anche per l’assenza di Tomas che ci ha tolto una rotazione. È stata una partita ad alti ritmi, siamo contenti di averla portata a casa».

Scenario tutto diverso quello in cui si trova Arnaldo ora: arrivato a Matelica a ottobre quando la squadra era in piena emergenza, ora, al di là del piccolo contrattempo che ha vissuto domenica scorsa Zanzottera, con il ritorno di Musci la squadra è di fatto al completo. «Avere una rotazione limitata è difficile, ma non è quello il punto, ci sono diverse squadre che giocano ruotando a 7-8 – rimarca Arnaldo – il problema è che in certi ruoli ci siamo trovati a volte del tutto scoperti, soprattutto nel reparto lunghi. La dimensione interna di Musci ci mancava, abbiamo dovuto sopperire con momenti di Mentonelli da 4 o quintetti con quattro piccoli. Da un punto di vista di chimica di squadra non ci sono stati problemi con Manu, lui è stato di fatto sempre con noi in questi mesi».

Intanto il Play-In Gold entra nel vivo e sembra sempre più chiaro che il livello dei due “vecchi” gironi E ed F fosse molto simile. «Qualche risultato di queste prime due giornate mi ha sorpreso – dice l’ex Salerno – penso alla vittoria della Stella Ebk a Porto Recanati, un campo difficilissimo. Quello che si è visto finora fa intendere che tra le squadre che andiamo ad affrontare ora non sono da meno di quelle che avevamo affrontato nella prima fase. Vedo un livello molto omogeneo».

Ora nel mirino c’è la Carver Roma, che comanda la classifica con 2 punti di vantaggio sulla Vigor. «E’ un gruppo che in larga parte sta insieme da parecchio tempo – conclude Arnaldo – per cui la chimica di squadra sarà ben diversa rispetto da squadre come la nostra che stanno insieme da sei mesi, stare insieme 2-3 anni, affrontare diversi campionati insieme aiuta moltissimo a cementarsi. Sono una squadra mediamente alta, sicuramente molto fisica e che mette le mani addosso. Hanno perso pochissimo in casa, come noi del resto: vedremo se riusciremo a far valere il nostro di fattore campo, di sicuro sarà una partita tosta».

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