Una grande rimonta, ad un certo punto probabilmente anche insperata, e la terza vittoria è diventata realtà per la Halley Matelica domenica scorsa contro il Basket Gualdo. E tra i protagonisti del successo biancorosso c’è stato sicuramente Leonardo Mattarelli.
«Per tre quarti ci abbiamo capito poco o niente – ammette il lungo laziale – eravamo un po’ imballati anche a causa degli infortuni e della febbre che ha colpito a turno me, Mazzotti e Marrucci. Abbiamo subito molto nei primi tre periodi, ma siamo riusciti ad alzare il livello di energia nell’ultimo e si è visto. Anche in attacco le cose sono iniziate a girare meglio, abbiamo segnato qualche canestro importante e poi quella scarica di triple che ci hanno portato fino al +9. Energia e difesa però sono state le chiavi».
E se parliamo di energia, il pivot biancorosso è forse l’emblema più scintillante del nuovo corso vigorino. «A me piace essere esplosivo, andare in campo e dare una mano con intensità, rimbalzi, difesa, tutto quel lavoro oscuro che spesso resta da parte – conferma Mattarelli – quella è la base del mio gioco».
Una scelta di vita oltre che sportiva quella di Mattarelli in estate: cresciuto sin da giovanissimo nella sua Palestrina, per la prima volta la lascia per continuare il suo percorso scegliendo la Halley. «Adoro il basket e ho deciso di mettermi in gioco anche andando via da casa per provare a trovare la mia strada – prosegue il lungo vigorino – ci ho pensato tanto questa estate ma ho pensato che fosse la cosa migliore da fare: spostarsi, alzare il livello e fare esperienza. Qui a Matelica mi sto trovando, compagni e staff sono super: possiamo toglierci soddisfazioni».
Domenica seconda partita di fila in casa e si ripropone una classica come la sfida con il Bramante Pesaro: «Li ho affrontati due anni fa ed erano sicuramente una squadra più corazzata – sottolinea Mattarelli – anche quest’anno però sono un’ottima squadra, forse manca qualcosa tra i lunghi ma è una squadra che va temuta. I 2 punti in classifica sono falsi, è una squadra imprevedibile».