Nessun dramma. Il ko di domenica scorsa a Recanati non ha lasciato strascichi in casa Halley Matelica, anzi: ha rafforzato le convinzioni della squadra di coach Trullo, che se l’è giocata fino in fondo contro una delle big del torneo nonostante la situazione complicata sul fronte infortuni.

A confermarlo è anche Alessio Mazzotti. «Abbiamo giocato una buona partita soprattutto all’inizio – dice l’ala riccionese – purtroppo con le rotazioni accorciate e i problemi di falli sono mancate un po’ di lucidità ed energia nei momenti chiave, sia da parte mia che un po’ di tutti i miei compagni. Un po’ di rammarico c’è ovviamente, ma guardiamo avanti».

Nonostante i tanti acciacchi che hanno complicato i piani in questo primo scorcio di stagione, la Vigor sta comunque marciando a ottimi livelli. «Abbiamo avuto tanti contrattempi, ma ormai ci siamo abituati da anni – ricorda Mazzotti – ad ogni modo abbiamo risposto bene, trovandoci molto bene in campo anche nelle situazioni più difficili: penso alla partita di Forlimpopoli, nella quale nonostante tutto siamo riusciti a cavarcela».

Per l’ala classe 2003 Matelica è diventata una seconda casa: terza stagione in biancorosso e una grande voglia di rivalsa dopo l’annata scorsa segnata dai sei mesi di stop a causa dell’infortunio al ginocchio. «Mi trovo bene qui – rimarca il giocatore biancorosso – la gente mi vuole bene e io voglio bene a loro. Non ha senso lasciare un posto dove stai così, sotto ogni punto di vista».

Domenica si torna a casa dopo una doppietta in trasferta con il match contro la Italiangas Termoli, un’avversaria da scoprire ma non troppo per la Halley. «Una sfidante nuova rispetto agli anni passati – evidenzia Mazzotti – ma conosciamo bene uno dei suoi giocatori più importanti, Omar Dieng che lo scorso anno era qui con noi. Mi aspetto una partita tosta, ma la prepareremo al meglio delle nostre possibilità».

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