Si rituffa nel campionato la Halley Matelica, che dopo l’ininfluente ko in Coppa Italia contro la Sambenedettese torna in campo domani sera (palla a due ore 21) al PalaTriccoli contro la Taurus Jesi.

Partita da non prendere assolutamente sotto gamba per i ragazzi di coach Cecchini, perché è vero che la squadra jesina è una neopromossa composta da molti ragazzi giovani in rampa di lancio, ma fino ad ora il team guidato da coach Paolo Filippetti ha fatto vedere i sorci verdi a tutti con il suo stile di gioco sbarazzino e a ritmo alto. Basti pensare che i più “esperti” del team taurino sono due ragazzi di appena 24 anni: il fratello d’arte Lorenzo Pajola, go-to-guy della squadra con i suoi 13,8 punti a gara, e Alessandro Luini, lungo che porta alla causa 5,8 punti di media. Al loro fianco in quintetto ci sono Elia Bravi a completare il reparto lunghi (11,8 punti a gara per l’ex Ravenna e Porto Sant’Elpidio) e sugli esterni Pietro Cerri e Matteo Cerutti (11,6 punti a testa di media). Completano il roster gli esterni Alberto Angeletti e Alessandro Bolognini e le ali Leonardo Pozzetti e Tommaso Marinelli.

La Halley, però, deve pensare primariamente a casa propria e in particolare alle condizioni di Falzon. Il giocatore americano lamenta un problema al gomito, figlio di una botta rimediata due settimane fa contro il Pisaurum: la sua presenza in campo sarà decisa all’ultimo minuto, ma è chiaro che, a prescindere da ciò, non sarà certo al massimo della condizione. Abili e arruolati tutti gli altri, compreso Genjac, tornato ad allenarsi a pieno regime dopo aver saggiato il campo con minutaggio ridotto nelle ultime due gare.

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