Antonio Trullo è il nuovo coach della Halley Matelica
La
Vigor Basket Matelica è lieta di annunciare di aver
raggiunto un accordo per il ruolo di capo allenatore con Antonio Trullo.
Il tecnico è arrivato in giornata a Matelica e ha già preso la guida della
squadra in vista del match di domenica contro la Blacks Faenza.
Classe 1962, “Tony”, come è soprannominato
da tutti, è uno dei decani tra gli allenatori italiani, con un’esperienza pluridecennale
e tanti titoli messi in bacheca nel corso della sua lunga carriera iniziata già
sul finire degli anni Settanta nella sua città natale, Roseto. Inizia
lavorando prevalentemente a livello giovanile, maturando esperienze
significative anche a Pescara e Roma, transita una prima volta dalle
Marche trascorrendo un biennio a Montegranaro, ma il suo primo “capolavoro”
lo firma ritornando a casa sua: nel 1997/1998 firma, infatti, la vittoria della
Coppa di Lega e del campionato di Serie B1. Si ripete nel 2000 a Capo d’Orlando,
dove vince la B2, e poi nel 2001 a Ferrara, che invece trascina alla
prima volta della sua storia in Serie A2. Di promozione ne arriva una ulteriore
nel 2004 con Trapani, quando la sua squadra viene sconfitta in finale ma
poi ripescata in seconda serie. La sua carriera lo ha portato ad allenare anche
a Campli, Scafati, Rimini, Latina, Brindisi, Novara, Potenza, Pescara e
Torrenova, ma il suo legame con Roseto è rimasto sempre fortissimo.
Subentrato in corsa nella stagione 2013/2014, ha traghettato gli abruzzesi al
passaggio dalla vecchia Divisione Nazionale A alla Serie A2, per poi centrare
un’ulteriore salvezza e, nel 2015/2016, un clamoroso accesso ai playoff con in
palio la Serie. A Roseto è poi tornato una quarta volta nell’estate 2020, con l’ambizione
di provare a portare per la terza volta la squadra della sua città in A2 e di
farlo nella doppia veste di coach e direttore sportivo: impresa sfuggita a gara
5 di finale sul parquet di Nardò.
Queste le prime parole di coach Trullo da
neo allenatore vigorino: «E’ una sfida che ho accettato volentieri
perché ho sentito la società puntare forte su di me. Cinque anni fa disputavo i
playoff per la Serie A, due anni fa ho fatto la finale per salire in A2 ma ho
accettato anche scommesse più difficili come quella di Torrenova, dove la squadra
era ultima al momento del mio arrivo: non è importante la categoria per me,
sono abituato a lottare a qualsiasi livello e per qualsiasi obiettivo. Voglio
provare a dare il mio contributo per far risalire questo club, che ha ambizioni
e progettualità solide anche per il futuro».
Così il gm Stefano
Bruzzechesse: «La scelta di avvicendare Lollo è stata molto molto
sofferta, per tutto quello che ha dato alla Vigor e per il rapporto umano
creatosi, ma vista la lunghezza del campionato non volevamo dare la sensazione
di aver tirato i remi in barca, un modus operandi che non ci appartiene. L’arrivo
di Tony va in questa direzione: è un allenatore che non ha bisogno di
presentazioni e motivato a raccogliere questa sfida. La sua presenza sarà importante
per farci crescere come società a tutto tondo».