Halley a pezzi, non c'è storia a Pesaro: la Italservice vola in finale, fine corsa amaro per i biancorossi
Sarebbe servito più di un miracolo per sbancare il
PalaMegabox senza Mariani, Mentonelli e Sacchi. E non è riuscito alla Halley Matelica, che saluta mestamente una stagione di altissimo livello perdendo anche
gara 2 di semifinale sul campo della Italservice
Pesaro. Troppo ridotta ai minimi termini la Vigor per
poter impensierire davvero la corazzata gialloblu, che ha controllato la
partita sin dall’inizio, sbandando soltanto nel secondo quarto prima di
scappare via e non voltarsi più indietro.
Con il reparto esterni spolpato dagli infortuni,
coach Trullo lancia Carone in quintetto al fianco di Riccio e Mazzotti, ma è il Loreto a scattare forte dai blocchi di partenza, salendo
rapidamente oltre la doppia cifra di vantaggio con il solito Casoni a menare le
danze (20-8 al 7’). La difesa biancorossa non riesce ad arginare lo strapotere
pesarese e l’attacco è aggrappato alle creazioni di uno scatenato Riccio (17
punti tutti nel primo quarto). Nel secondo quarto, però, quando i padroni di
casa passano a zona, la Halley ha un improvviso sussulto: dopo aver toccato il
-15 (27-12 al 12’), le bombe della guardia avellinese, di Morgillo e di Carone
alimentano un parziale di 0-11 che mette di prepotenza la Halley in partita (27-23
al 15’). Ma è solo una sbandata per la Italservice: pian piano i padroni di
casa tornano al lavoro e punto su punto ricostruiscono il +15 con il quale si
torna negli spogliatoi per l’intervallo lungo (54-39).
Al rientro in campo non c’è di fatto più partita. Con
anche Riccio dolorante, l’attacco vigorino si impantana mentre sull’altra
sponda è Maruca ad affondare il colpo. Nonostante tutto, il Loreto non chiude i conti,
ma quando Lovisotto scaglia la tripla sulla sirena di fine quarto con l’aiuto della tabella
(72-52) anche mentalmente per la Halley è game over. Gli ultimi 10’ sono una
lunga agonia che servono solo a fissare il punteggio finale: l’88-66 è la fotografia
del divario tra questo Loreto e questa Vigor, ma certamente non rende giustizia
alla stagione matelicese, che si chiude tra lacrime e tanti rimpianti.
Così coach Trullo a fine partita: «Prima di tutto faccio i complimenti alla
Italservice per la qualificazione alla finale. Ma per noi oggi era davvero
difficile con le gravi problematiche che dovevamo affrontare. Siamo riusciti a
rientrare nel secondo quarto, riaprendo un po’ la partita, ma poi abbiamo fatto
fatica, senza nessun playmaker visto che li abbiamo persi entrambi per problemi
al ginocchio. Al di là dell’analisi della partita, sulla quale c’è poco da
dire, mi preme ringraziare la squadra per l’ottimo campionato disputato fino alla
settimana scorsa. Siamo arrivati primi nella prima fase, siamo ripartiti da
quinti nella seconda e abbiamo finito di nuovo primi, abbiamo vinto partite
importanti e lottato sempre, in ogni circostanza. Il secondo ringraziamento va
ai tifosi di Matelica, che ci hanno seguito per tutto l’anno, hanno sofferto
con noi e ci hanno sostenuto sempre: sono grato per il loro incitamento. Ultima
ma non certo per importanza la società, che non ci ha fatto mancare nulla.
Posso solo dire che quando il diavolo ci mette lo zampino, purtroppo lo si può
solo accettare. Nello sport purtroppo a volte capitano anche cose che non
potresti mai immaginarti, ma il responso ultimo lo dà sempre il campo e il
campo ha detto che dobbiamo fermarci in semifinale. È iniziato tutto da
febbraio con l’infortunio di Sacchi, che doveva essere il nostro play di
scorta, dopo due giorni dall’arrivo a Matelica. È proseguita con i problemi
muscolari di Morgillo, che almeno siamo riusciti a recuperare, ed è finita con le
batoste di Mentonelli e Mariani. Tre infortuni traumatici, e su questi non ci
puoi fare nulla, e tutti nel reparto esterni. Se almeno si fossero distribuiti
diversamente magari si poteva fare qualcos’altro, ma è andata così. Dobbiamo
accettarlo, sperando di essere più fortunati l’anno prossimo».
ITALSERVICE
PESARO-HALLEY MATELICA 88-66 (SERIE 2-0)
PESARO: Rupil 7, Lovisotto 6, Cevolini, Battisti 1, Cipriani 14, Monterisi, Maruca
9, Tombari, Tognacci 6, Broglia 4, Martinez 26, Casoni 13. All.: Foglietti.
MATELICA: Provvidenza 19, Ferretti, Mutombo 2, Morgillo 11, Carone 3, Mazzotti 9,
Eleonori, Ciampaglia, Mentonelli ne, Riccio 17, Mariani ne, Musci 5. All.:
Trullo.
ARBITRI: Renga, Giardini.
PARZIALI: 22-12, 32-27, 18-13, 16-14.