Riccio, tutto per la Halley: ¨Giocare da play? Segno che sto invecchiando¨
Halley Matelica al lavoro in una settimana più corta del solito, visto che i biancorossi
partiranno già sabato mattina alla volta di Fiumicino, dove sono attesi nel
pomeriggio per la sfida contro la Supernova. Uno snodo già cruciale, visto
quanto la classifica si è accorciata dopo le prime due giornate della seconda
fase. La Vigor, infatti, col successo su Palestrina ha agguantato il gruppone a
quota 10 punti che sta alle spalle della capolista solitaria Bramante. «E’ stata una partita a due facce –
afferma Gianpaolo
Riccio – siamo andati
molto bene nel primo e terzo quarto, mentre nel secondo e quarto si sono svegliati
i loro tiratori, ma siamo stati bravi a controllare il vantaggio che avevamo
costruito in precedenza».
Sette vittorie su otto
partite per le formazioni provenienti dal girone E, ma la guardia avellinese non
vuol stare a sentire discorsi su una presunta disparità di livello. «E’
ancora un po’ presto per fare affermazioni del genere – dice Riccio – noi,
ad esempio, dobbiamo ancora giocare contro la prime due del girone F, che
teoricamente dovrebbero essere le più forti: direi che per tirare qualche somma
dobbiamo aspettare almeno la fine del gironcino di andata».
Sarà un finale di stagione particolare a livello
tecnico per il giocatore biancorosso, che con l’uscita di Sulina e l’infortunio
di Sacchi si ritrova a dover giocare anche parecchi minuti da playmaker, non
proprio il suo ruolo naturale: «Rubando
una citazione a Matteo Felicioni, mio compagno di squadra ai tempi di
Civitanova, si diventa playmaker con l’età – scherza Riccio – diciamo
che invecchiando ho imparato un po’ a gestire meglio i ritmi dell’attacco anche
dalla cabina di regia, sto cercando di dare una mano anche in quel ruolo vista
la necessità».
La trasferta di sabato sul
campo della Supernova Fiumicino ha già il sapore del banco di prova per le ambizioni vigorine. «Ovviamente
da adesso a fine campionato tutte le partite saranno toste – rimarca l’esterno
biancorosso – con Fiumicino, che arriva da due sconfitte, lo sarà particolarmente
perché saranno arrabbiati neri e vorranno vincere a tutti i costi per riscattarsi.
Ma noi non saremo da meno».