Ancora un overtime fatale: la Halley si danna l'anima ma cede ancora a Jesi e scivola in Serie B Interregionale

Ancora un overtime fatale: la Halley si danna l'anima ma cede ancora a Jesi e scivola in Serie B Interregionale

Ancora un overtime fatale: la Halley si danna l'anima ma cede ancora a Jesi e scivola in Serie B Interregionale

Così fa male. Due sconfitte casalinghe nel giro di 48 ore che arrivano all’overtime rappresentano una beffa tanto atroce quanto immeritata per la Halley Matelica, che capitola anche in gara 4 della serie degli spareggi con la General Contractor Jesi e finisce quindi in Serie B Interregionale.  Lacrime amare per la Vigor, che ha lottato in maniera leonina anche ieri sera e che ha poco da recriminare per la sua prestazione. I biancorossi, infatti, hanno condotto per lunghissimi tratti, trovando in uno stratosferico Gallo (29 punti, 4/9 da 2, 5/9 da 3, 5 rimbalzi e 8 assist) il perfetto “sostituto” nella serata-no di Riccio (3 punti d’oro nel rush finale ma 1/9 dal campo complessivo). Jesi, priva di Filippini infortunatosi alla caviglia in gara 3, ancora una volta è stata tenuta in piedi dal tandem Marulli-Varaschin (53 punti in due).

C’è tensione in avvio, è evidente nei primissimi minuti nei quali le due squadre sbagliano tanto, troppo tra errori e palle perse. Gallo scalda subito il motore (saranno 17 i suoi punti all’intervallo) e la Vigor prova la prima spallata, salendo fino al +6 (17-11 al 7’ firmato Caroli), ma Jesi ha un Varaschin inarrestabile e resta sul pezzo. Si procede praticamente a braccetto, con la Halley sempre avanti ma senza riuscire a scappare oltre i due possessi di vantaggio e allora al primo piccolo giro a vuoto la General Contractor ne approfitta per rimettere il naso avanti (28-29 al 17’ firmato Marulli). Un’altra fiammata di Gallo riaccende la Vigor, ma è solo con una bomba sulla sirena di capitan Caroli che i padroni di casa restano avanti all’intervallo lungo (40-38).

Il canovaccio resta lo stesso al ritorno sul parquet, con la Halley prova più volte ad allungare e Jesi che ribatte colpo su colpo. La General Contractor cambia marcia nell’ultimo quarto, ritrovando un fin lì abulico Ferraro e firmando con Marulli la fortunosa tripla che vale il +3 (66-69 a 3’ dalla sirena). Nel momento più difficile della serata, la Halley ritrova Riccio, che con un canestro nel traffico e un tiro libero sorpassa (70-69) con una ventina di secondi da giocare. Marulli lucra un fallo, ma fa anche lui 1/2 in lunetta (70-70) lasciando così il tiro della vittoria alla Halley. Se lo prende Riccio, che però non ha fortuna: è overtime.

Coach Trullo se la gioca con quintetto mignon, con Provvidenza da 5 e quattro piccoli, ma la Halley sembra con la spia rossa accesa. Marulli è implacabile, Vissani e Gallo tengono in piedi la Vigor fino al -3 (78-81) prima del “fattaccio” che spariglia le carte: a 25” dalla sirena Caroli ferma la transizione di Valentini con un fallo, l’arbitro lo giudica antisportivo, il capitano biancorosso protesta e si prende anche il tecnico: Jesi intasca così tre liberi, tutti convertiti, e pure la rimessa per congelare la vittoria.

Gli ospiti stappano lo champagne per aver centrato l’obiettivo Serie B Elite, a Matelica restano gli applausi del pubblico di Castelraimondo, che ha affiancato la Vigor in tutto questo affascinante e sfortunato primo capitolo della storia biancorossa in Serie B. Ora all’orizzonte per la società vigorina si staglia una nuova sfida: il nuovissimo campionato di B Interregionale, un torneo che sarà tutto da scoprire.

Così coach Trullo a fine partita: «Giocavamo contro una squadra come Jesi proiettata a giocare per i primi quattro posti e già quindi dovevamo fare un’impresona. Ne abbiamo fatta mezza qualificandoci per questi spareggi, ma non siamo riusciti ad andare oltre, pur uscendo tra i complimenti dello staff tecnico jesino, che mi fanno tanto piacere. Oggi abbiamo giocato con giocatori che hanno fatto infiltrazioni per esserci, ragazzi che ci hanno dato tanto in questa serie oggi erano abbastanza sulle gambe. Abbiamo sprecato un paio di tiri liberi nel finale dei regolamentari che potevano valere la vittoria senza passare per il supplementare, ma sono episodi. Lnp chiama questi spareggi “ammissione”: per noi sarebbe stata a tutti gli effetti una promozione. Matelica ricomincerà dalla B Interregionale, non dalla C, e ne sono orgoglioso. Orgoglioso di aver allenato questi ragazzi, facendo un girone di ritorno super. Ringrazio loro, lo staff tecnico, la società per l’abnegazione con la quale hanno lavorato tutti e gli applausi del pubblico a fine partita sono stati un bel riconoscimento. Dispiace perché credo che la squadra, per quanto mostrato nella serie, avrebbe meritato di giocarsi una gara 5. Al 90% avrebbero vinto loro lo stesso, ma sarebbe stato un premio. Non abbiamo mai mollato, tanto venerdì quando siamo finiti sotto di 18, quanto oggi, giocando con tigna e attaccamento alla maglia. Oggi è stata una partita diversa, punto a punto ma con noi spesso in vantaggio: ci è mancata un pizzico di lucidità, eravamo molto stanchi ed è difficile contro grandi giocatori come i loro. Penso a Marulli, che io ho allenato nei playoff per la Serie A, o a Merletto. Gente esperta che ha fatto tante partite di questo tipo. Da ultimo abbraccio tutti i tifosi di Matelica per il calore con il quale hanno riempito il palazzetto, sostenendo la squadra fino alla fine: penso abbiano capito lo sforzo che abbiamo fatto».  

 

HALLEY MATELICA-GENERAL CONTRACTOR JESI 78-85 D.T.S. (SERIE: 1-3)

MATELICA: Provvidenza 13, Fianchini ne, Mentonelli, Seck, Vissani 9, Gallo 29, Caroli 11, Polselli 5, Riccio 3, Adeola 2, Paglia ne, Enihe 6. All.: Trullo.

JESI: Varaschin 25, Ferraro 11, Giulietti ne, Konteh ne, Filippini ne, Merletto 8, Cicconi Massi 4, Calabrese 4, Vita ne, Valentini 3, Marulli 28, Gatti 2. All.: Ghizzinardi.

ARBITRI: Melai, Giustarini.

PARZIALI: 17-17, 23-21, 12-14, 18-18, 8-15.