La Halley torna da Pescara a mani vuote
«Il
risultato è casuale, la prestazione no», avrebbe detto Zdenek Zeman. È una
sconfitta che brucia quella con la quale la Halley Matelica esce dal PalaElettra. I biancorossi lottano ad armi
pari per 30’ sul campo della fortissima Amatori
Pescara in gara 1 di semifinale, ma alla lunga chinano il capo fiaccati dai
troppi errori ai tiri liberi e da un arbitraggio che ha lasciato più di qualche
dubbio.
Che
sarebbe stata una battaglia più che una partita di fioretto, viste le
caratteristiche delle due squadre, era più che lecito attenderselo. E infatti
la gara è maschia sin dai primi minuti, nei quali i padroni di casa, trascinati
dal duo slavo Dondur-Kordis,
guadagna qualche punticino di vantaggio. La Vigor ha le polveri bagnate in
attacco, due bombe di Bugionovo
suonano la carica ma è Falzon a
girare l’inerzia di match. Un suo canestro seguito da una tripla di Zhgenti vale il +3 matelicese (18-21 al
12’), ma la Halley non capitalizza il suo miglior momento della serata come
invece fanno Dondur e Di Salvia, che portano gli abruzzesi all’intervallo lungo
avanti di 3 (31-28).
Il
canovaccio non cambia nel terzo quarto, che si apre con le due squadre che non
trovano il canestro nei primi 4’ fino alla bomba del pareggio firmata Vissani (31-31 al 26’). La Halley lotta
e si sbatte, ma spreca tiri liberi su tiri liberi, mentre Kordis se ne guadagna
in quantità industriale. Il primo strappo vero della serata, però, lo firma un
protagonista inatteso: 5 punti in fila di Mazzarese
portano la Amatori a +7 (48-41 al 29’), una Halley sempre più nervosa para il
colpo, ma la partita cambia definitivamente a inizio quarto quarto con il
secondo, severissimo tecnico a coach Cecchini, che è costretto a lasciare il
parquet. I biancorossi si disuniscono e precipitano a -12 (58-46 a 7’ dalla
sirena con la firma della guardia croata), la Vigor prova a non crollare e
ricuce con un paio di triple del solito Falzon, ma quando Raicevic sigla dall’angolo la tripla del +14 (65-51 con 4’ ancora
da giocare) la partita ornai è scappata via.
Un
peccato perché la Halley ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per
potersela giocare fino in fondo. Ma guai a disperare, anzi: mercoledì sera alle
20.30 al palasport d Castelraimondo capitan Caroli e compagni avranno la chance
di rimandare ogni discorso a gara 3.
Queste
le parole di coach Cecchini a fine
partita: «I dettagli hanno fatto la
differenza e noi abbiamo lasciato giù 15-16 tiri liberi, con uno 0/8 filato nel
terzo quarto che ha scavato il vero solco tra le due squadre. Non riuscire ad ccorciare
e tenere la gara in serate così fuori casa poi rende tutto più difficile. Ci
siamo stati, ma nei playoff conta la differenza canestri o il giocare bene o
male. Di sicuro abbiamo acquisito la consapevolezza che non c’è un abisso tra
noi e loro. Ma quella consapevolezza l’aveva avuta anche Valdiceppo in gara 1
dei quarti, poi è andata fuori malamente a gara 2. Noi dovremo essere più bravi
a riportare la serie a Pescara. Dobbiamo crescere nella convinzione nei nostri
mezzi, dobbiamo essere convinti che siamo una buona squadra, fare le cose semplici
ma con la testa giusta. Ci è mancato solo di concludere il lavoro che avevamo
iniziato».
AMATORI
PESCARA-HALLEY MATELICA 66-55
PESCARA: Balilli, Silveri
ne, Mazzarese 7, Dondur 17, La Torre ne, Serroni 5, Schiavoni, Di Salvia 10,
Pichi 2, Kordis 21, Peres ne, Raicevic 4. All.: Castorina.
MATELICA: Provvidenza 2,
Bugionovo 8, Fianchini, Falzon 25, Vissani 3, Zhgenti 3, Caroli 1, Ciampaglia,
Genjac 7, Poeta, Tosti 6. All.: Cecchini.
ARBITRI: Stanzione,
Procacci.
PARZIALI: 18-16, 13-12,
19-18, 16-9.