Halley sciupona, l'overtime premia Ozzano
Che peccato. La Halley
Matelica assapora una vittoria che avrebbe meritato per
lunghissimi tratti sprecando tutto nei minuti finali del tempo regolamentare e
crollando poi nell’overtime contro una Sinermatic
Ozzano brava a non mollare mai la presa e a mettere sul
piatto tutta l’esperienza dei suoi veterani nei minuti topici del match. Un’occasione
persa e il disappunto ancora più grande per aver dato un dispiacere ai
tantissimi che hanno assiepato gli spalti del palasport di Castelraimondo, che
ha fatto registrare il soldout per la prima volta casalinga in Serie B della storia
biancorossa.
La Vigor azzanna bene il match in avvio trovando tre
canestri in rapida successione di Enihe per il 6-2 biancorosso. Ozzano si scuote trovano in Felici un insospettabile
riferimento in area e gli ospiti piazzano uno 0-10 che gira subito l’inerzia
del match (6-12 al 4’). Coach Cecchini ferma subito la gara con un timeout e la
Halley ne esce completamente trasformata: i biancorossi colpiscono a raffica
dall’arco e confezionano un parziale di 16-1 che vale la prima prova di fuga
(22-13 all’8’ con Gallo a convertire in un punto il libero concesso per un tecnico a Lasagni). Matelica
sembra poter scappare via contro una Sinermatic nervosa e abulica, specialmente
quando Paglia fissa il massimo vantaggio sul +11 (36-25 al 14’), ma nel momento
migliore della serata la Halley si inceppa. Coach Loperfido trova il jolly in Buscaroli, che chiude il suo personalissimo parziale di 0-8 con la tripla di
tabella a fil di sirena che vale addirittura il controsorpasso ozzanese a metà
gara (40-42).
Nella ripresa l’intensità sale ai massimi. Ozzano
resta a secco per oltre 6’, ma Matelica ne approfitta solo in parte, producendo
sì il parziale di 8-0 che la riporta avanti, ma senza riuscire a scrollarsi gli
avversari di dosso. Gli emiliani restano col fiato sul collo della Halley, ma quando
capitan Caroli segna col fallo per il +5 (61-56 a 5’ dalla fine) sembra arrivato il
momento della verità. Proprio sul più bello, però, i vigorini vanno di nuovo in
blackout, producendo tiracci in successione e tenendo così aperta la porta a
una Ozzano che, pur senza incantare, ci si infila ringraziando: Klyuchnyk impatta a quota
61 con poco più di 1’ da giocare, Matelica spreca malamente la palla della vittoria,
ma fa altrettanto Ozzano dall’altra parte: è overtime. Scampato il pericolo, la
Sinermatic non sbaglia più nulla e lo fa trovando linfa vitale da Lasagni e Barattini, anonimi fino a
quel momento: il play di scorta firma il +7 (65-72) con poco più di 1’ da
giocare, sembra finita ma Ozzano spreca qualche libero di troppo sui falli
sistematici e la Halley ritrova d’improvviso il tiro da tre mancato nella
ripresa. Prima segna Gallo, poi Riccio a 2” dalla sirena scrive il -2 (74-76). Ovviamente i biancorossi cercano
di spendere subito il fallo per tenersi la chance del miracolo aggancio, ma gli
arbitri non fischiano nulla e la sirena certifica l’amara beffa: esulta la Sinermatic,
alla Halley resta solo un pugno di mosche.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita:
«Non siamo riusciti
a dare continuità al nostro gioco. Sul 40-31 a 1’ dalla fine del secondo quarto
abbiamo preso uno 0-11 di parziale prima della sirena. Non li abbiamo fatti
segnare per 6’ nel terzo quarto ma noi abbiamo fatto solo 6 punti
accontentandoci di andare al loro ritmo, più lento per andare a far valere la
loro maggiore fisicità vicino a canestro. Non siamo mai riusciti ad andare via
e poi nel finale punto a punto, anche se siamo arrivati a +5 col canestro di Caroli,
l’impressione è che ritmo e inerzia fossero in mano loro. Gli ultimi 12-13
minuti tutti hanno cercato la propria “hero game”, tutti hanno voluto vincerla
da soli senza averne il talento per farlo. Per il campionato che vogliamo fare
noi, i 2 punti sono sempre d’oro, specialmente a Castelraimondo dobbiamo
portarli a casa sempre in qualche modo, anche essendo sporchi e brutti. Avrei
preferito perdere una partita di 40 e vincerne una di 3 anziché perderne due così,
di misura. C’era un grande pubblico oggi, ma non siamo stati capaci noi di
creare quel trasporto necessario ad accenderlo. Non c’è ancora una sintonia tra
spettatori e squadra: dobbiamo dare di più noi per farci spingere dal pubblico.
Domenica andiamo a Imola contro una squadra che ha già due punti più di noi e
su qualcuno dobbiamo pur fare la corsa. Non dico che Ozzano sia una di queste,
perché è una buona squadra, ma per come si era messa oggi bisognava portarla a
casa».
HALLEY MATELICA-SINERMATIC OZZANO
74-76 D.T.S.
MATELICA: Provvidenza 3,
Fianchini ne, Mentonelli 5, Brugnola ne, Seck 3, Vissani, Gallo 14, Caroli 9,
Polselli 4, Riccio 14, Paglia 7, Enihe 15. All.: Cecchini.
OZZANO: Folli 3, Salsini
ne, Felici 11, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 17, Chiappelli 11, Barattini
9, Bonfiglio 3, Buscaroli 15, Lasagni 5. All.: Loperfido.
ARBITRI: Cattani,
Marcelli.
PARZIALI: 24-17, 16-25,
13-7, 8-12, 13-15.